IL CIBO: NUTRIZIONE PER IL CORPO E PER L’ANIMA

Pubblicato da Amministrazione il

Non fanno che parlare dell’EXPO MILANO 2015…..

Una delle regole che c’erano a casa mia e che mi sono portata dietro nella mia nuova Famiglia ( Don Pippo ), era IL RISPETTO PER IL CIBO.

Mai dire ” che schifo ” : si poteva accennare a un ” non mi piace molto ” ma sempre dopo avere assaggiato.

Quando poi a cena c’era la zia suora missionaria! Insieme alla cena ci si saziava dei suoi racconti: storie vere, drammi di donne, di mamme costrette a veder morire di fame i propri figli, o, ancora peggio, costrette a scegliere quali figli nutrire e quali lasciar morire di fame!

Quando sono arrivata qui ho potuto confortarmi, scoprendo che la preghiera è un fatto naturale spontaneo intenso personale e collettivo. Nella preghiera ogni giorno si ringrazia per quello che si ha e si pensa a chi non ne ha. Per questo, quando a tavola sento commenti cattivi sul cibo, non riesco a tacere, ma mi viene spontaneo esplodere di rabbia contro chi, magari incoscientemente, rifiuta il cibo.

Io spero che l’ Expo 2015 serva aprendere cscienza di questo: NON E’ IL CIBO CHE E’ SCARSO, MA E’ L’USO SBAGLIATO CHE NE FACCIAMO NOI DEI COSIDETTI PAESI CIVILIZZATI, SCIUPANDOLO, SPRECANDOLO, BUTTANDOLO VIA.

Di tutto questo un giorno dovremo rendere conto a chi ce ne chiederà conto.

Ed io onestamente credo che ci sia proprio bisogno di un nuovo concetto di cibo, inteso anche e soprattutto come NUTRIZIONE PER IL CORPO E PER L’ANIMA.

Perchè è vero che il nostro corpo necessita di vitamine e proteine, ma anche il nostro spirito o cuore hanno bisogno di essere nutriti da un cibo particolare che può essere, anzi è, diverso per tutti noi: come il caffè per qualcuno, il mascarpone per un altro, o il gelato per altri ancora.

Senza cibo il nostro corpo muore, ma anche il nostro spirito, senza il cibo di cui necessita, si spegne a poco a poco fino a sparire. Il cibo per l’anima è l’affetto, il rispetto, l’amore, le carezze che quotidianamente riusciamo dare e ricevere. Non ne possiamo fare a meno…a volte si pensa di poterne fare a meno ma non è così.

Ogni giorno qui alla Don Pippo ci “nutriamo ” di quei concetti universali, quelle carezze all’anima che dicevo sopra, attraverso le esperienze che ci rendono attivi, lavorativi, creativi. Perciò nel nostro piccolo anche noi nel laboratorio di cultura insieme ai nostri operatori abbiamo ragionato, parlato, scritto del nostro cibo quotidiano e del valore grande e diverso che ha per ciascuno di noi questo nutrimento che si vede nei nostri dipinti, nei nostri lavori di ceramica, nei nostri manufatti in maglia e tessuto, nelle creazioni di mosaici, nella realizzazione di oggetti con il cuoio, nella scoperta e osservazione di paesaggi e opere culturali ecc..

Cosa ne verrà fuori??? Boh….vedremo!

Non di certo una cena con delitto, ma di sicuro l’augurio di:

BUON APPETITO A TUTTO IL MONDO, AD OGNI FAMIGLIA E IN OGNI FAMIGLIA…….AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA!

                                                                                        Loretta Spada


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