LE NOSTRE POESIE: “Il bucato”

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“Il bucato”

PANNI

Una federa,

un asciugamano ed un altro,

una federa ancora…

la biancheria lavata,

stesa sul filo….

Cielo!

I panni si devono asciugare all’aria.

Io lavo i miei panni col sapone,

li lavo, i miei panni, con l’acqua e il sapone.

Li stringo sotto l’acqua.

Li lavo,

li voglio puliti!

Il sapone ha un odore buono!

L’odore del sapone rimane nel mio bucato.

Quando i panni sono lavati,

il lunedì e il venerdì,

se fuori c’è il sole,

li stendo nel filo fuori dalla lavanderia.

Se c’è una bella aria

sventolano e si asciugano.

Lasciano il profumo del pulito

Ma anche del cielo.

                                                                    di Elsa


1 commento

Alba Amati Fiorini · 27 Ottobre 2014 alle 10:46

Questa è Elsa al meglio…
perché le sue manie sul bucato, che a volte mandano in bestia gli operatori, in questo caso diventano una vera poesia.
Complimenti a chi riesce a tradurre le difficoltà, che tutti noi ci portiamo dentro, in qualcosa di magico.
E’ per te Cinzia, persona dai doni speciali!
Alba

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