RECENSIONE LIBRO: “Il nero e l’argento”
AUTORE: Paolo Giordano
GENERE: Romanzo
TRAMA: E’ la storia di una giovane coppia e di una fantomatica signora A., soprannominata Babette, che e ‘ in realta’ con la sua malattia, la protagonista del libro.
La coppia, all’apparenza felice ma inesperta, trova nella signora A. la persona che oltre che accudire prima Nora durante la gravidanza e poi l loro bambino quando nasce, riesce a vincere le insicurezze dei due neo-genitori. Le loro difficoltà pero’, salteranno tutte fuori inesorabilmente, quando sopraggiunge il cancro ad ucciderla. Ecco allora che arriva in casa un vuoto improvviso e profondissimo che porta alla luce tutti gli aspetti negativi fino ad allora sopiti tra Nora e il marito, creando un divario sempre piu’ profondo fra i due. La signora A. nel momento in cui entra in casa loro, diventa quasi la custode del loro matrimonio; una bussola per orientarsi in mezzo alle tempeste della vita. Figura particolare, Babette-signora A.: con le sue piccole manie, tipo le pantofole allineate accanto alle porte. O gli scontrini esatti al centesimo appesi per tutta la cucina apparendo subito come una figura solida, incrollabile e testarda, unica testimone del loro legame. Senza il suo sguardo i due giovani genitori si sentono soli e persi. L’autore usa i due colori nero e argento per indicare gli umori di Nora e del marito. Lui il nero e lei l’argento; che non si mescoleranno mai, ma che la presenza discreta e mediatrice della signora A. agevolava, e con la cui scomparsa, si allontaneranno sempre di piu’.
COMMENTO: Lo scrittore in modo molto sensibile tratta argomenti importanti e difficili quali; l’amore, la malattia, la morte e il dolore, quasi in punta di piedi, aprendo con dolcezza come una finestra in una stanza chiusa da tempo, lasciando cosi’ entrare l’aria da fuori. In tutto il romanzo e’ presente il tema della solitudine, amara e insidiosa, quasi camuffata all’inizio dietro le banalita’ della vita quotidiana , ma che poi esplode tutta in una volta.
Sottlinea l’importanza di incontrare una guida nella propria vita che funga da esempio e “ponte” fra le persone.
A CHI NE CONSIGLIAMO LA LETTURA: E’ un libro per tutti, di facile lettura, che ti prende dall’inizio alla fine, anche se sembra una storia banale;anche se le insicurezze non sono mai banali .
PERCHE’ NE CONSIGLIAMO LA LETTURA: Perche’ ognuno di noi sente l’esigenza di lasciare una traccia, anche se cerchiamo di mascherare questo bisogno.
NOTE SULL’AUTORE
Paolo Giordano nasce a Torino nel 1982. Scrittore e fisico italiano, ha conseguito con lode la laurea in fisica delle interazioni fondamentali presso l’Universita’ di Torino con una tesi premiata fra le migliori. Ha vinto una borsa di studio per frequentare il corso di Dottorato di Ricerca in Fisica delle Particelle presso la Scuola di Dottorato in Scienza ad Alta Tecnologia dello stesso Ateneo. In un progetto co-finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sta studiando le proprieta’ del quark-bottom, in particolare il decadimento del mesone B nel canale semilptonico e radioattivo. Ha
conseguito il dottorato di ricerca teorica nel 2010. Ha scritto anche La solitudine dei numeri primi , il suo romanzo di maggior successo.
Loretta
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